360 Degrees: un'avventura che riecheggerà nell'eternità

Avrete visto sul numero di Agosto 2016 di 365 MTB il mio editoriale e l’articolo scritto da Samuele Bressan, amico e partner in questa avventura. Abbiamo comunicato la fine di quello che per me è stato un sogno avverato, quello del Team 360 Degrees.

"Fratelli! Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'Eternità!" diceva Massimo il Gladiatore per caricare i suoi durante le battaglia, e noi con tutta l'umiltà possibile abbiamo cercato di lasciare un segno nell'ambiente Gravity, che serva come spunto per le generazioni future.

Il progetto è partito nel 2010. Nel 2012 scrivevamo la nostra mission e ci definivamo ‘Team Different. Il Team 360 Degrees non era un team di DH racing, né di Enduro né di Freestyle… era tutte e 3 queste categorie e non solo. Era un team fuori dagli schemi, poco prevedibile, in continua evoluzione creativa tra lo spettacolo e la competizione, un modo nuovo di pensare un team, un… Team Different, appunto.

Avrei voglia di ripercorrere i numeri di questi anni di corse assieme e citare i risultati sportivi raggiunti, per tutti gli atleti, per il Team nel suo insieme e per gli sponsor che l’hanno supportato – su tutti GT Italia nella figura di Simone Maltagliati, primo a credere nel mio progetto quando ancora era solo su una presentazione PDF, e Francesco D’Alessio di Antartis, amico e partner con la sua creatività sempre Different - ma quello che più resta, sono questi 2 ultimi splendidi anni: una ricchezza di persone, gesti, significati e momenti che mi hanno riempito il cuore e dimostrato come il movimento Gravity Italiano sia grande.

In questi anni i momenti di gioia e dolore sono stati tanti. Come tutte le cose belle, il percorso è difficile. Quando mi fermo a pensare, rivedo i video o le foto, e tutto quello che abbiamo fatto, mi sento orgoglioso e fortunato per aver vissuto tutto questo e aver avuto chi è stato al mio fianco.

Occuperebbe troppo spazio il CV sportivo del Team, ma non posso non ricordare i successi Italiani e la Top10 in World Cup di Lorenzo Suding, oppure il grande ritorno alle gare e alle vittorie di Alan Beggin, o le innumerevoli prove di Gravitalia con 5 atleti nella Top10. Ed ancora la sezione Freestyle, onnipresente sul territorio nazionale ovunque c’era da dare spettacolo! E poi la “popolazione” on ed offline di supporter del Team: con 4.000.000 di visite YouTube e 5000+ amici su Facebook!

Tanti onori sul campo per i miei 3 Gladiatori di questi ultimi 2 anni – Alan Beggin, Stefano Mezzetta ed Elia Zanetti che oltre a gareggiare al massimo si sono presi carico, insieme al babbo Giorgio Zanetti, di tutta la logistica del Team.

Ora, sarebbe molto bello vedere nei giovani d’oggi la stessa volontà che abbiamo avuto noi, nel creare nuovi Team e gareggiare nelle competizioni internazionali per migliorare il livello di questo fantastico Sport.

Io spero di essere stato di ispirazione, il mio Team per me riecheggerà per l’eternità, e ora sposto ancora l’asticella più in là verso nuovi progetti, questa non è una fine, è solo un arrivederci.